3 Dicembre 2020
La napoletana Materias è la prima startup a far parte del nuovo network della Banca d'Italia “MILANO HUB”
Nicolais: dal sud spinta per un'innovazione deep tech
Napoli, 3 dicembre 2020 – La startup napoletana Materias è la prima azienda ad entrare a far parte di Milano Hub, il nuovo centro di innovazione per la transizione digitale del sistema finanziario italiano, progettato dalla Banca d’Italia e presentato oggi in conferenza stampa online dal governatore Ignazio Visco.
Presieduta da Luigi Nicolais, professore emerito della Scuola politecnica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, già ministro dell’Innovazione e presidente nazionale del CNR, Materias supporterà con i propri ricercatori il processo di digitalizzazione messo in campo dalla banca centrale italiana.
“L’Italia deve sviluppare tecnologie avanzate e innestarle nei settori produttivi che storicamente sono stati i suoi punti di forza. Perché oggi - ha esordito Nicolais - il vero capitale è la conoscenza. È il sapere che determina il prezzo finale di un prodotto. In questa gara globale, l’Italia è tutt’altro che svantaggiata, nonostante la spesa in R&I sia sottodimensionata rispetto ai partner europei e mondiali”. Per il presidente e co-founder di Materias “la nascita di Milano Hub, un luogo fisico e virtuale in cui tutti gli attori del processo di sviluppo tecnologico italiano possono interagire e partecipare, rappresenta uno snodo fondamentale nel progetto di rinascita del Paese”. Nicolais ha anche sottolineato come “innovazione e ricerca” non siano esattamente la stessa cosa: “Il ricercatore svolge un ruolo sociale importante nel processo di generazione di nuove tecnologie attraverso la ricerca di base o blue sky. Ma ad un certo punto il ricercatore deve fermarsi per capire la conoscenza prodotta come può essere applicata. Ed è qui che entra in gioco l’innovatore”. Fari puntati anche sull’importanza di una innovazione che sia “deep tech”, con un elevato impatto scientifico e tecnologico. “Questo tipo di innovazione – ha aggiunto - richiede capitali più elevati, tempi lunghi e rendimenti incerti rispetto ad una digitale ma può far svoltare l’Italia e recuperare il gap con i Paesi concorrenti”.
“Avvertiamo oggi la necessità – ha concluso Nicolais – di affiancare la ricerca accademica, perché da quando l’idea nasce a quando raggiunge effettivamente il mercato passa ancora troppo tempo. Inoltre, occorre puntare sulla game-changing innovation, una innovazione che gli americani direbbero 'disruptive', dirompente, in grado di cambiare le regole del gioco e creare anche nuovi mercati”.
L’iniziativa di Milano Hub era stata annunciata per la prima volta sei mesi fa dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che in occasione delle ultime Considerazioni Finali della Relazione annuale aveva parlato della necessità di orientare gli sforzi dell’Istituto “a sostenere lo sviluppo di un’economia digitale diffusa e sicura”.
In questi mesi la Banca d’Italia ha lavorato nel definire le caratteristiche e le modalità di funzionamento di Milano Hub per assicurarsi che questo progetto di open innovation istituzionale sia in grado di rispondere allo sviluppo dell’innovazione tecnologica nel settore finanziario. Già da diversi anni la Banca d’Italia ha intrapreso un percorso volto al potenziamento e alla diversificazione dei modi con cui dialogare con il mercato.
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Materias
Materias nasce come startup innovativa nel 2016 all’interno del Polo tecnologico ed universitario di San Giovanni a Teduccio (Napoli). Si propone di creare nuove imprese attraverso la connessione del mondo della ricerca con quello delle corporate industriali, supportando lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore dei materiali avanzati ed accelerandone il loro ingresso nel mercato di riferimento. L’obiettivo è investire in tecnologie pionieristiche affiancando i ricercatori attraverso la protezione della proprietà intellettuale e il finanziamento per l'industrializzazione e l'ingresso sul mercato di prodotti e servizi innovativi. In questi anni Materias ha effettuato lo scouting di oltre 1000 idee legate al settore dei materiali, che spaziano dal life-science all’ingegneria civile, dal food-tech all’ingegneria industriale. È proprietaria di oltre 80 brevetti sviluppati a seguito dell’attivazione di percorsi di studio e di approfondimento che hanno consentito alla società di investire in circa 30 tecnologie, al fine di verificarne lo sviluppo, la scalabilità industriale e la realizzazione di una proof-of-concept. Attualmente Materias è partecipata dalla We S.r.l. (società promotrice), Dompé Holdings S.r.l., Intesa Sanpaolo Spa, IBSA Farmaceutici Italia S.r.l. e MPA Development Limited.
IBSA Institut Biochimique SA
IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 17 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti. L’azienda ha un fatturato consolidato di 800 milioni di franchi e impiega oltre 2.000 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.
Altergon Italia
Altergon Italia è una innovativa e tecnologica CDMO, specializzata nello sviluppo di nuovi sistemi di Drug Delivery, dedicata alla produzione di cerotti medicati topici e transdermici (Hydrogel e Drug-in-Adhesive) nonché di ODF film oro-dispersibili, fiale siringhe sterili pre-riempite e garze impregnate sterili a base di Acido ialuronico.Si distingue a livello nazionale e mondiale quale CoE - Centro di Eccellenza & Innovazione per la produzione farmaceutica biotech di Sodio IaluronatoUltrapuro iniettabile, ad uso farmaceutico. In collaborazione con Centri di Eccellenza Universitari, Bioteknet, CNR e Materias sviluppa brevetti e know-how che offre a numerosi clienti e partner multinazionali. Altergon è operativa in Italia da 20 anni, controllata da una holding svizzera basata a Lugano, sviluppa partnership nei settori biotech, farmaceutico, dermocosmetico, diagnostico.